Seneca Svenato

Recitativo

Dentro bagno fumante,
Stava dannato a torto,
Versando a stille il sangue,
Il Filosofo esangue,
E quasi morto .
Quando contro Nerone,
Giudice ingiusto e regnator spietato,
Sciolse per fine il moribondo fiato.

Aria

Mira che cede già,
Seneca al tuo rigor,
Moro crudel crudel sarà,
Tormento così reo,
Trofeo d’invitto cor.

Recitativo

Queste che vede il Cielo,
Non giungono al Tarpeo,
Novelli esempi.
Del mio più crudi et empi,
La tua Madre infelice,
Con viscere svenate,
Ancor ridice.

Aria

Se dannasti a fiera morte,
La tua cara Genitrice.
Non mi dolgo della sorte,
Moro anch’ io moro felice.

Recitativo

Resti al fine disfatta,
L’opra per tuo voler di questa vita,
Forza al Mondo non v’è,
Di Monarca o di Re,
Che con l’eternità l’anima abbatta.

Aria

More l’uomo el corpo frale,
Con l’età torna quel fu,
Ma l’immagine per sempre,
Effigiata in dure tempre,
Di lui prende la virtù.