ensemble

Le Vecchie Musiche: una nuova maniera di leggere il nostro patrimonio culturale.

Dovremmo considerare la storia come un’ immanente montagna di dura roccia, e nell’ immutabile granito incisi i nomi degli illustri artisti?
O è forse la storia come un fiume, nel quale i nomi dei nostri antenati viaggiano precari su fragili fogli in piccole ciotole trascinate dalla corrente? Alle volte alcuni nobili cigni selezionano pochi nomi fortunati e li depositano in un tempio, costruito su una piccola isola. 
Proprio come questi cigni, costruiamo insieme la nostra identità culturale salvando dall’oblio del tempo i nomi delle personalità del passato che riteniamo significative.
(Il viaggio di Astolfo sulla luna, tratto dall’ Orlando Furioso, canto XXXV, L. Ariosto)

Missione

Dare di nuovo voce a coloro che la storia ha dimenticato è la missione dell’ensemble musicale Le Vecchie Musiche, dove viene proposta una nuova maniera di leggere il nostro patrimonio culturale, troppo spesso dominato da un rigido canone estetico.

nome

Il nome dell’ensemble è una parodia (parafrasi in senso musicale) della famosa collezione di Giulio Caccini: Le Nuove Musiche, pubblicata nel 1602. Le monodie di Caccini contribuirono a divulgare e rafforzare la pratica musicale del canto solistico diminuito con accompagnamento strumentale, grazie alle edizioni a stampa. In modo analogo le tecnologie digitali degli ultimi decenni hanno permesso di poter condividere documenti originali e articoli di ricerca attraverso banche dati accessibili in tutto il mondo. 

progetti

I vari progetti delle Vecchie Musiche sono il risultato di un’attenta ricerca della vita di musicisti e le loro composizioni, avvalendosi del supporto di recenti studi musicologici. Queste scoperte vengono presentate all’ascoltatore attraverso la storia di artisti e la loro musica, lasciando spazio per interpretazione e legami con la società attuale.

storia

L’ensemble prende forma già nell’ottobre del 2018 con la rappresentazione dell’oratorio Santa Editta del compositore Alessandro Stradella (1639-1682). Il progetto, concepito dal direttore artistico Nicholas Cornia, è stato il risultato della collaborazione tra studenti del Conservatorio di Gand. Fin dalla sua concezione, i membri dell’ensemble cooperano collettivamente alla creazione di concerti unici, che immergono il pubblico nel contesto socio-culturale dell’epoca attraverso i suoni e le storie di artisti spesso ignorati dal canone musicale odierno.

avvenire

Le Vecchie Musiche si impegnano per la valorizzazione di artisti esclusi dall’odierno canone musicale attraverso una programmazione di concerti inediti dediti a decontestualizzare l’attuale concezione del nostro passato. 

L’ensemble si dedica alla divulgazione di conoscenza, attraverso workshops e la pubblicazione di trascrizioni e articoli di ricerca.