Caffè Cantata

Apollo’s Cabinet or the Muses Delight, 1756

Media

Contrariamente al successo pervenuto dal Madrigale e l’Opera, nel revival musicale iniziato lo scorso secolo, la Cantata resta ancora oggi la pecora nera della musica antica. Essa combina lo stile polifonico e la monodia affiancandoli con il potere drammatico della rappresentazione teatrale. Questa fusione di generi rese la Cantata un incredibile laboratorio di sperimentazione per i compositori del Seicento e Settecento europeo. E proprio la sua natura multiforme l’ha resa difficile da comprendere per il pubblico e gli esecutori moderni.

Il progetto Caffè Cantata si propone di avvicinare l’ascoltatore a questo genere singolare attraverso una serie di brevi concerti, mostrandone lo spirito di adattamento a diverse culture e contesti sociali.

The Dark Side of the Sun: Antonia Bembo alla corte di Luigi XIV

L’affascinante vita della musicista veneziana Antonia Bembo (c. 1640-1720) è ancora offuscata da troppe ombre. Siamo però certi del suo contributo artistico nell’avvicinare la tradizione musicale italiana a quella francese: les goûts réunis, citando François Couperin. Questo concerto vuole mettere in luce il rapporto di Antonia con il panorama artistico parigino alla corte del Re Sole.

La Londra del primo Settecento è da considerarsi the place to be per molti artisti in cerca di ricchi impresari e mecenati. L’Inghilterra del tempo cominciava già a ricoprire il ruolo di grande potenza nella politica europea e globale, grazie alla sua flotta e una crescente influenza coloniale ed industriale.

Le possibilità economiche della nuova classe borghese crearono un interessante mercato di svaghi per occupare  il tempo libero dei nuovi ricchi: una densa stagione teatrale, romanzi, poesie e in particolar modo musica d’intrattenimento. Molti musicisti italiani del tempo, come i compositori Giovanni Bononcini, Nicola Porpora ed Attilio Ariosti, cercarono fama e fortuna nell’esuberante metropoli nord europea, un destino ancora condiviso da molti expats del Bel Paese.

Musicisti

Patrick Beukels, flauto traversiere

Nicholas Cornia, direttore artistico

Florian Heyerick, clavicembalo

Dirk Moelants, viola da gamba

Jana Pieters, soprano

Arina Tsytlenok, flauto traversiere

Lidwien Van Winckel, soprano

Veera Voordeckers, clavicembalo